Progetto ColtivAbilità

in collaborazione con Intesa San Paolo

Il progetto nasce dal bisogno delle persone adulte con autismo di fruire di servizi che vadano oltre la semplice cura o assistenza domiciliare, ma che siano propedeutici a un percorso verso l’autonomia e all’inclusione sociale e lavorativa. La soluzione proposta consente di colmare le carenze dei servizi esistenti sul territorio con interventi mirati di agricoltura sociale, che puntino allo sviluppo di competenze professionali e all’inserimento lavorativo degli adulti autistici nel settore agricolo, nella prospettiva dell'autonomia personale e del "Dopo di noi".

In particolare, il progetto si propone di:
Migliorare, in un’ottica di empowerment, le abilità, le competenze e le capacità interpersonali di 10 giovani adulti con disturbo dello spettro autistico, provenienti da contesti di disagio e marginalità sociale nella Provincia di Caserta, attraverso percorsi individualizzati di formazione professionale e avviamento al lavoro nel settore dell’agricoltura sociale e sostenibile;
Aumentare la conoscenza e la consapevolezza riguardo l’autismo in età adulta da parte delle famiglie e della comunità locale, sensibilizzando cittadini, imprese e istituzioni del territorio sui benefici terapeutici, riabilitativi e occupazionali dell’agricoltura sociale per le persone autistiche.

Il risultato tangibile sarà un percorso di formazione professionale modulare e individualizzato, strutturato sui principi del work-based learning nel settore dell’orticoltura biologica, del confezionamento e della distribuzione dei prodotti della terra, propedeutico all’inserimento lavorativo di persone con autismo, progettato secondo le esigenze specifiche degli utenti.



Il progetto è realizzato presso la sede di Baia e Latina dove è stata restaurata un’antica masseria, provvista di spazi idonei allo svolgimento di diverse attività:

1. Cucina professionale dove vengono svolte attività di cucina e preparazione delle conserve, con l’obiettivo a lungo termine di realizzarvi un agriturismo gestito da persone affette da DSA;
2. Locali interni per lo svolgimento di attività ludiche e artistiche;
3. Sportello psicologico per supportare le famiglie delle persone con DSA;
4. Orto didattico per permettere la coltivazione dei prodotti.

Oltre alla Masseria, la Fondazione ha provveduto a costruire un edificio di Pertinenze Agricole di ampie dimensioni, dove è possibile svolgere in maniera altamente professionale l’attività agricola.