L’idea progettuale, messa a punto su indicazioni di AGAN Onlus “Associazione Genitori Autistici Napoli Onlus” e denominata “Una Cascina per la Vita”, è stata assunta dalla Fondazione come prima realizzazione.
A tale scopo è stato acquistato un terreno, idoneo per dimensioni e morfologia, sito nel Comune di Baia e Latina (CE), località Contra, della superficie catastale complessiva di 31.072 mq.
Il fabbricato rurale verrà recuperato e valorizzato per attività relazionali e di ricerca scientifica.
L’orto, i laboratori e il campetto sportivo avranno sede in questa area che sarà fondamentale per gli ospiti della struttura. In tale contesto e con il supporto del personale specializzato, gli ospiti potranno avvicinarsi alla natura e allo sport.
La struttura è stata progettata nel rispetto della natura circostante: lo skyline si inserisce perfettamente nel paesaggio, mentre le strutture in legno non alterano l’equilibrio cromatico della natura. I materiali, la morfologia e l’illuminazione del complesso sono progettati in base all’esigenza dei futuri utenti, che in questo luogo potranno essere coinvolti dall’ambiente naturale esterno e dalle attività negli spazi interni.
Le unità abitative sono disposte su due rami per l’avviamento alla permanenza dell’ospite. La cellula abitativa è dotata di camera, bagno, piccolo disimpegno e area verde individuale a cui si accede dalla stanza. Questo potrà essere sistemata ad orto o giardino ed è dotato di box per attrezzi e fontanella. L’arredamento dell’unità abitativa è improntata alla semplicità al fine di poter essere personalizzata dall’ospite.
Si articola su tre livelli (seminterrato, piano rialzato e primo piano), comprende la hall d’ingresso, i servizi comuni e quelli di assistenza. L’ingresso è caratterizzato dal “Muro dell’identità”, la cui funzione è di rappresentare l’elemento di riconoscimento individuale degli ospiti e dei sostenitori dell’iniziativa con segni o sponsor “amici”. La palestra, la piscina e la sala polivalente sono alcuni dei servizi compresi in questo nucleo.
Tre corridoi mettono in comunicazione l’edificio centrale, le unità residenziali e la sala convegni. L’illuminazione naturale dall’alto e delle pareti è studiata per le esigenze specifiche degli ospiti. Le vetrate a parete consentono di guardare la natura del parco. Il leggero dislivello è superato da due rampe pedonali con una lieve pendenza. La pavimentazione ha ottime caratteristiche di assorbimento acustico. La posizione degli ingressi alle unità abitative non è mai contrapposta sul corridoio.
Si inserisce nel quadro di sostenibilità ambientale che caratterizza la struttura ed è finalizzato al recupero delle acque.
Elemento di unione tra la struttura per la Fondazione e la comunità esterna. Comprende un laboratorio visivo per preparare le rappresentazioni teatrali. Inoltre è pensato per ospitare eventi e manifestazioni culturali, scientifiche e di formazione per promuovere e valorizzare l’attività della Fondazione.
Tra gli elementi caratterizzanti dell’intervento vi è anche il restauro e recupero funzionale del fabbricato rurale, la masseria, situato all’ingresso dell’area dell’intervento, il tutto finalizzato per le attività relazionali e di ricerca scientifica.Nello specifico sarà la sede del futuro Comitato Scientifico.
Il supporto specialistico della società AVVENIA, che ha avuto un ruolo fondamentale nella costituzione della Fondazione, ha permesso di progettare le strutture attraverso le migliori tecnologie di sostenibilità e di efficienza energetica. Il tutto seguendo i criteri del Green Building per l’ottenimento della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).
Il progetto segue una filosofia organizzativa di fattoria sociale, dove il rispetto delle caratteristiche ambientali del contesto rurale in cui si inserisce la struttura, è un elemento importante.
Fondamentale è l’utilizzo degli stessi elementi naturalistici allo specifico scopo educativo/terapeutico. Proprio in relazione a questi criteri l’area individuata riunisce i requisiti di un contesto ambientale ancora scevro da rilevanti contaminazioni antropiche.
Per l’esterno sono stati scelti alcuni tipi di alberi per arricchire la struttura, in linea con la filosofia della fondazione e a scopo educativo/terapeutico.
GINEPRO
PIRACANTA
VIBURNUM
ELICRISO
VIBURNO
NESPOLO
MELOGRANO
CARRUBO
SORBO
In linea con la propria filosofia, le tecnologie e i materiali utilizzati, sono stati sapientemente scelti con particolare attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico.
IMPIANTO
di recupero delle acque
LEGNO LAMELLARE
per le cellule abitative
RECINZIONE
che non ostacola la visuale
SOLAIO E STRUTTURE
in legno a strati
“BIOSTRASSE”
per piste ciclabili e pedonali
SOLARE TERMICO
per produzione acqua
calda
FOTOVOLTAICO
per illuminazione,
climatizzazione e
utenze elettriche
INTONACO
biocalce, naturale e
traspirante
PLATEA DI FONDAZIONE
alleggerita con
sistema igloo